La scuola, si sa, è il luogo dell’incontro-scontro tra i desideri, le speranze, le illusioni e le paure del mondo infantile da una parte e i progetti, le richieste, le aspettative e le preoccupazioni del mondo-adulto dall’altra. Genitori e insegnanti non sempre riescono infatti a riconoscersi in un progetto comune rispetto al bambino che devono educare ed erudire. L’aumentato numero di bambini segnalati per disagio scolastico va in parte addebitato alla maggiore attenzione che viene conferita a ogni sua manifestazione e che a volte rischia di portare a eccessive patologizzazioni. Al di là delle difficoltà strettamente scolastiche si rende necessaria una riflessione sull’aumento delle manifestazioni di disagio che i bambini dimostrano fin dai primi anni nel vivere l’ambiente scolastico. La ricerca che questo volume presenta ha avuto come obiettivo l’individuazione e la quantificazione dei disagi dei bambini al fine di comprenderne la qualità emotiva, i possibili contenuti e di restituire agli insegnanti un quadro del disagio scolastico in genere. Perché per vivere bene la scuola bisognerebbe forse partire proprio dalla possibilità di individuare le metodologie didattiche che favoriscono la creatività del gruppo e aiutare gli insegnanti nella gestione della dinamica della classe.