La vita non è pericolosa per i pochi uomini che fanno del male,
ma per i molti che stanno a guardare cosa succede
Albert Einstein
Una storia vera di allontanamento dalla famiglia d’origine di due fratelli, Valeria e Michele, e la loro vita o, meglio, tentativi di ritrovare la vita da bambini nella comunità per minori. Prelevati dalla scuola da una volante della polizia, senza avere il tempo chi di salutare la compagna di banco chi di prendere la penna preferita, Michele e Valeria vivono ciò che noi sappiamo sia «l’allontanamento d’urgenza». Michele e Valeria sono bambini e non capiscono che portarli via da casa è per prendere distanze, fisiche e mentali, dalla situazione traumatica nella quale vivevano, per ridurre al minimo il rischio d’insorgenza di sindromi gravissime, per ridare loro la tranquillità di pensare che d’ora in poi saranno finalmente i grandi a risolvere ogni problema, per provare a restituire loro l’infanzia. Ma Michele e Valeria non lo sanno e domandano: «Perchè ci hanno portato via? E se ci trovano? Questa è una prigione per i bambini?». Uno spaccato di vita nella comunità per minori, in dodici settimane di lotta, da parte di tutti, per riacciuffare l’infanzia.