Certe fasi dell’analisi danno l’impressione di due bambini ugualmente spaventati che si scambiano le esperienze e che a causa del loro identico destino si capiscono fino in fondo e cercano di darsi coraggio.
S. Ferenczi
Il libro nasce da una scoperta strabiliante: confrontando Il Piccolo Principe, libro di A. de Saint-Exupéry, con le intuizioni tecniche e metapsicologiche di S. Ferenczi, l’autore raggiunge un’interessante conferma sia del valore terapeutico della narrazione sia delle teorie della psicoanalisi riguardo al trauma.
Il personaggio del Piccolo Principe può essere pensato, infatti, come un sogno ad occhi aperti che riassume il percorso evolutivo dell’Aviatore e lo protegge in un momento di fortissimo stress psicologico.
Una lettura nuova, accattivante, supportata da una ricerca solida e ben documentata, che dimostra come la via della maturità psicologica sia un ritorno sui propri passi per riacquistare lo stupore dei bambini sulla vita e sulle situazioni della vita, anche le più disperate.
Senza mai dimenticare la poesia come luogo privilegiato per raggiungere le vette della nostra interiorità.