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Tra teatro e follia

  • Anno: 2001
  • Pagine: 110
  • Collana: Psicologia Clinica
  • Formato: 15,5x21
  • ISBN cartaceo: 9788886801966
  • € 9.30
  • € 7.44

Esaurito

L’anno 1863. Alexandre Dumas, durante la sua permanenza a Napoli in qualità di Ministro delle Belle Arti, assiste al Teatro del Fondo (oggi Teatro Mercadante) a una rappresentazione nella quale gli attori sono i pazienti internati nel Manicomio di Aversa. Su questa messinscena e sul Dott. Miraglia, frenologo, direttore del manicomio, Dumas – profondamente turbato e affascinato – scrive un articolo (riportato in appendice) sul mistero del teatro come rappresentazione mentale. Il libro ricostruisce l’intera vicenda della teatroterapia ad Aversa per sviluppare, successivamente, l’interpretazione dei rapporti tra teatro e follia e, infine, tra teatro e attività mentale. Teatroterapia e psicodramma, approcci organicisti e psicoterapeutici, psicosi e follia, conoscenze del passato e scienza odierna, curiosità aneddotica e sorprendente modernità. Sono questi i grandi temi che vengono messi qui a confronto, rivelando l’autentica tragicità di quella messinscena di più di un secolo fa. Messinscena in bilico tra sofferenza e gioia, tra caos e ordine, tra ironia e dolore, tra apertura e chiusura al dialogo con la malattia mentale. I folli fanno apparire folli i sani. E diventa chiaro che sappiamo forse troppo poco della follia dei «folli», ma sappiamo poco anche della follia dei «sani» e, soprattutto, sappiamo troppo poco del bilico tra queste due follie, che le divide e, al tempo stesso, le avvicina e le correla.

autore

Marco Alessandrini

Psichiatra, psicoterapeuta, esercita come psicoanalista. Responsabile dell’Unità per i Trattamenti Integrati presso il Centro di Salute Mentale della ASL di Chieti, insegna come professore a contratto presso l’Università di Chieti, sia nella Scuola di Specializzazione in Psichiatria della Facoltà di Medicina, sia nella Laurea Magistrale della Facoltà di Psicologia. È co-fondatore e direttore scientifico della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicodinamica Breve (autorizzata dal MIUR).Si dedica da tempo al trattamento psicoterapeutico delle patologie più gravi e ai processi di creatività artistica nei pazienti psichiatrici, con una specializzazione in Arte Terapia plastico-figurativa di impostazione psicoanalitica. Traduttore e curatore di volumi di psicoanalisi e di psichiatria (J.-D. Nasio, M. Levi Bianchini, I. Hollòs, J. Garrabé, H. Grivois, C.G. Jung). Direttore della collana «Psicopatologia ieri e oggi», ha tradotto e curato anche un breve scritto del poeta e pittore Henri Michaux, oltre a scritti di Edvard Munch, Joan Mirò, Dante Gabriel Rossetti, William Blake. È curatore delle riedizioni della versione di Massimo Bontempelli del Libro di Giobbe e de Le chiavi nel pozzo di Lorenzo Viani. È autore di numerosi testi tra cui, per i tipi delle Edizioni Magi, i volumi: Presente assenza (2000), Tra teatro e follia (2001), Eco a me stesso (2002), Immagini della follia (2002), Vedere il sosia (2003), Ripensare la schizofrenia (2004), Un treno per le stelle (2006).

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