Sono uno che ha fatto molta strada… No, non sono felice.
Anzi, sono molto infelice!
Dalla lettera di Richard
L’uomo con una carriera lavorativa coronata da successo, frutto di dedizione e competizione, nasconde infelicità personale e difficoltà nei rapporti privati: dissapori con la moglie, i figli, gli amici. Ecco a noi: l’eroe moderno.
Lui non si lancia più in battaglia su destriero bardato e lo troviamo piuttosto nella prima classe di un pendolino; nella sua divisa d’affari agisce come soldato in uniforme, ma la sua individualità scompare dietro le mansioni da svolgere. Anziché di lancia e di spada, è munito di laptop e cellulare e così equipaggiato ingaggia la sua battaglia quotidiana per i contratti e le commissioni. Nonostante lotti e ottenga il successo, vi è un elemento fondamentale che lo distingue dal suo mito predecessore: le sue battaglie e le sue vittorie non portano alla conquista dell’amata. Perché è sempre più spesso perdente nell’amore? Perché si sente infelice? In che cosa sbaglia? Perché, a un certo punto, la così tanto agognata carriera non gli basta più? Quali eventi costituiscono i presupposti del fallimento?