Esaurito
Una lettura rigorosa e, per molti aspetti, innovativa della maggiore forma di sofferenza che la mente umana possa sperimentare: la psicosi. Il punto di partenza è la constatazione che le psicosi sono, prima di tutto, risposte al dolore né più né meno di quanto lo sia la «normalità» e questo perché i due poli – normalità e psicosi – sono non esterni, ma interni a ciascuno di noi. Dice l’autore: «Nel tragitto che dal primo estremo conduce al secondo, si muovono molteplici esistenze». In questa analisi lucidissima della psicosi nei suoi aspetti multiformi, l’autore si avvale delle personali esperienze terapeutiche con pazienti psicotici. È caratteristica principale del testo e dello stile scrittorio dell’autore lo spessore culturale, l’interesse a rintracciare radici e collegamenti al di là della psicoanalisi – nell’arte, nella filosofia, nella mistica.