I contributi raccolti in questo volume testimoniano cinquant’anni di storia e di evoluzione concettuale di uno degli psichiatri e psicoanalisti tra i più significativi in Italia. Il libro permette di cogliere dal vivo l’appassionante vicenda che caratterizza l’incontro di un uomo di fede con la psicoanalisi freudiana. Colpisce soprattutto la franca narrazione dei suoi inizi, la sua apertura alla psicoanalisi, i primi importanti contributi scientifici alla psicopatologia e allo studio clinico degli atteggiamenti religiosi. Capitoli avvincenti che non esitano ad affrontare argomenti delicati e difficili quali, per esempio, il rapporto fra etica psicoanalitica e morale cristiana, il tema della colpa, la questione della vocazione e delle vocazioni. L’evocazione di motivi radicalmente legati al sacro, alle forme più o meno autentiche di identità religiosa, al rapporto con l’altro procede di pari passo con narrazioni sulle fatiche del percorso, sulle amarezze interiori, sul progredire e arretrare, rimandando al lettore, attraverso le confessioni sulla sua vita, gli interrogativi sul senso di una vita.