Per troppo tempo la figura di C.G. Jung è rimasta bersaglio di opinioni e interpretazioni che hanno avuto poco a che vedere con la realtà dei fatti.
Occultista, ciarlatano, profeta, misogino, scienziato, ateo, razzista, apostata freudiano, psichiatra e antipsichiatra, gnostico, mistico, guaritore…
A che cosa si deve una tale proliferazione degli «Jung»?
È possibile che si tratti sempre della stessa persona?
Dopo decenni di creazione di miti intorno alla sua figura,
la domanda – chi era C.G. Jung? – si fa davvero pressante.
Jung ha creato una scienza che è nel contempo una chiave di lettura della psiche umana, la più ad ampio raggio che si sia mai vista in Occidente. Una delle figure più controverse del panorama intellettuale occidentale è, in realtà, uno dei suoi personaggi più importanti.
Il lavoro di Sonu Shamdasani rappresenta, paradossalmente, il primo e sicuramente più esaustivo lavoro sulla formazione della teoria psicologica di Jung, sulla sua importanza nella creazione della moderna psicologia, sull’influenza che il suo pensiero ha avuto nello sviluppo delle scienze umane e nella storia sociale e intellettuale del xx secolo.
Il volume apre nuove prospettive su tutta la psicologia odierna e il ricco e finora inedito archivio utilizzato dall’autore costituisce una base per ogni futura valutazione dell’opera junghiana.