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In principio era la relazione

  • Anno: 2019
  • Pagine: 192
  • Collana: Lecturae
  • Formato: 14,5x21
  • ISBN cartaceo: 9788874874170
  • € 18.00
  • € 17.1

Nessuna cattiva sorte li fece mai diventare abietti e nessuna buona fortuna li fece mai essere insolenti.
N. Machiavelli

Ogni relazione tocca corde molto profonde dell’essere, mette in moto azioni e reazioni, ma lascia sempre un margine di libertà che permette un distanziamento emotivo e consente di valutare le cose e le persone. Perché la relazione delle relazioni, la relazione più importante per ognuno di noi, resta quella con se stessi. è questo il clou del libro.
Il diritto alla libertà di coscienza, il dovere dell’obiezione di coscienza, in un crescendo per cui la gratitudine per ciò che ogni relazione offre non è mai un alibi per delegare la propria responsabilità.
Andando oltre la dialettica della contrapposizione, il libro vuole spostare il focus dei dibattiti politici sul piano della relazione, facendo della qualità dei rapporti interpersonali un vero e proprio valore di riferimento. Lo stile del dibattito, il rispetto per gli altri, la capacità di ascolto reciproco, l’attenzione alle argomentazioni portate dagli avversari sono vere e proprie abilità da acquisire e da sviluppare.
La relazione è al tempo stesso forma e sostanza, anche in politica, dove tutto comincia e finisce con una relazione. Anzi, con un crogiolo di relazioni, in cui si è immersi in modo spesso inconsapevole, senza rendersi conto di quanto ogni rapporto condizioni la libertà, limitandola oppure dilatandone gli orizzonti e rivelando spazi di autonomia mai immaginati prima. Non si fa buona politica se si è diffidenti e sospettosi, se si vede ovunque un rivale o un ostacolo alla propria realizzazione personale, se si è cinici e pessimisti. Occorre avere buone relazioni per fare buona politica, ma buona relazione non significa la relazione che conviene in un’ottica di opportunismo e di comodo.

autore

Paola Binetti

Laureata in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Neuropsichiatria infantile, psicologa clinica e psicoterapeuta, Paola Binetti, attualmente Senatrice della Repubblica Italiana, ha dedicato i suoi primi anni di lavoro coordinando diverse équipe medico-psico-pedagogiche con l’obiettivo specifico di inserire bambini con problemi dello sviluppo neuropsicologico nella vita di classi normali, evitandone la ghettizzazione in quelle differenziali dell’epoca o nelle scuole speciali. Si è avvicinata agli studi di pedagogia speciale e di pedagogia medica per approfondire nuove metodologie di insegnamento e di organizzazione nelle aule e ridurre il gap cognitivo tra i ragazzi di una stessa classe. È stata Presidente della Società Italiana di Pedagogia Medica (SIPEM) e ha contribuito allo sviluppo del metodo tutoriale nelle scuole e nelle università. Ha rivolto ai bambini con diagnosi di spettro autistico una speciale attenzione per valorizzarne il potenziale creativo attraverso specifici atelier di pittura. Contestualmente ha creato centri di didattica integrata con la partecipazione dei genitori, sperimentando anche formule del tutto innovative di didattica tutoriale a domicilio. Come parlamentare svolge un’intensa attività legislativa rivolta allo studio delle malattie rare e alla diagnostica precoce dei disturbi nell’infanzia, occupandosi anche di problematiche specifiche legate ai disturbi dell’apprendimento. È stata relatrice del Disegno di legge sull’Autismo, approvato all’unanimità dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati, ottenendo risorse specifiche destinate alla ricerca scientifica. Ha promosso convegni, seminari e gruppi di studio sul tema dello spettro autistico e ha collaborato come docente a numerosi corsi di perfezionamento per insegnanti su questo specifico argomento; ha pubblicato articoli e libri, molti dei quali sono ospitati nel catalogo delle Edizioni Magi.

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