Esaurito
Il presente volume costituisce una testimonianza che la vergogna non è più la Cenerentola delle emozioni spiacevoli, definizione che regnava sovrana fino agli anni Settanta per la scarsa attenzione che il fenomeno riceveva, ma è passata ad assumere nella psicologia clinica un’importanza sempre maggiore. Il problema del corpo, tema così attuale e così caro alla psicologia, non può essere compreso nella sua globalità senza parlare di vergogna. Ogni persona è il proprio corpo. Il corpo che nella vergogna si mostra e nello stesso tempo cerca di passare inosservato, attraverso la vergogna acquisisce una consapevolezza di sé tutta particolare, specificamente umana. Come già osservava Darwin, il rossore della vergogna ha luogo quando si diventa consapevoli del proprio corpo e tra le espressioni è «la più speciale dell’uomo». Il volume propone una trattazione sistematica delle dinamiche psichiche e corporee della vergogna. I piani – teorico, empirico e clinico – sono sempre presenti e un esame attento delle principali acquisizioni scientifiche sulla vergogna viene affiancato da un’analisi, di particolare interesse, sulle funzioni della vergogna nella formazione del carattere. L’argomento della vergogna viene trattato nell’ottica della psicologia reichiana. Un testo che offre materia di aggiornamento e di riflessione ad un pubblico specialistico di psicologi clinici, psicoterapeuti e a tutti gli operatori coinvolti nella diagnosi, terapia e prevenzione.