E se Dio fosse uno specchio?
Attraverso Dio, il bambino cerca la figura di cui ha bisogno: severa, comprensiva, riparatrice, amorevole… Il suo è un dio dallo sguardo tenero o inflessibile, a seconda se venga preso in prestito da un genitore o da un maestro; un dio pazzo e perverso a seconda dei dolori subiti e degli incontri fatti; un dio-orsacchiotto quando gli si chiede di essere la tenerezza di cui si ha bisogno… È importante dare spazio a questo dio, per quanto imprevedibile, buffo o sconcertante possa apparire, perché è su di lui che il bambino proietta il mondo che lo circonda. L’immagine di Dio, formatasi – spesso inconsapevolmente – nell’infanzia, vive ancora dentro di noi e testimonia il percorso di crescita. Come fondamento della nostra spiritualità si inserisce, a volte, in una religione ma, più spesso, ha bisogno di sfuggirvi per crescere. Un volume sui bambini destinato a quanti desiderino rintracciare e capire le radici della propria spiritualità o a quanti sentano bisogno di osservare e comprendere il suo sviluppo nei propri figli.