«Lucilla, cosa c’è?».
«Ho paura».
«Qualcuno ti ha fatto paura?».
«No. Ma ho paura lo stesso».
L’orco, l’uomo nero, la scuola, il buio, il terrorista… Una psicoanalista e una scrittrice presentano una guida ragionata al labirinto delle paure infantili, quelle di ieri e quelle che solo da poco tempo stanno conquistando spazio nell’immaginario del bambino. Attraverso l’analisi dei racconti esemplificativi – ed esemplari – le autrici si addentrano nell’oscuro regno delle paure infantili per comprenderne le motivazioni inconsce e aiutare i genitori a interpretarne i significati. Perché la paura infantile, e questa forse è la sua caratteristica più interessante, non è legata ai reali pericoli esterni, ma alle proprie fantasie e conflitti. È un’emozione universale e inevitabile, in quanto intimamente connessa al processo di crescita, e scoprire quali ansie e angosce si incarnano nelle immagini, per esempio, dell’antico uomo nero o del moderno terrorista, è la finalità principale di questo volume. Nell’intricato ma necessario processo di capirla e di gestirla, «nominare, riconoscere, rappresentare una paura», scrivono le autrici, «è già il risultato di un’elaborazione dell’angoscia che la trasforma in un materiale comunicabile a se stessi e agli altri». E così la lotta contro questi demoni dell’inconscio è sempre un modo di rafforzare il carattere e l’autostima.