L’arte dei bambini, dei primitivi e dei malati va presa più sul serio che tutte le pinacoteche del mondo.
Paul Klee
Autismo: un futuro nell’arte è un augurio e una realtà, che assumono già la diversità come talento e in quanto tale esigono che esso venga debitamente riconosciuto e valorizzato. Ma succede che, all’interno della disabilità, in questo caso nell’autismo, ci si trova di fronte a un talento vero o alle predisposizioni individuali verso la creatività artistica che aprono a possibilità inaspettate e sorprendenti, anche nel campo riabilitativo.
L’attenzione alle produzioni artistiche di soggetti con problemi mentali – ci ricorda nel suo saggio Magda Di Renzo – risale ai primi anni del Novecento grazie all’imponente lavoro di Hans Prinzhorn. La sua classificazione di circa 600 disegni di pazienti ricoverati nella clinica psichiatrica di Heidelberg ha dato l’avvio a ulteriori esperimenti, come quelli di Nise da Silveira, per esempio, che fondò, con i disegni delle persone ricoverate, il Museo dell’Inconscio a Rio de Janeiro.
I contributi raccolti in questo volume, indagando l’intersecarsi dei processi creativi e quelli di cura nei soggetti affetti da autismo, fanno parte dello stesso filone di ricerca e approfondiscono alcuni dei suoi interrogativi di base.
Come riconoscere e valorizzare il talento, nell’ambito delle arti espressive, nei soggetti affetti da autismo? Come intendere e sostenere l’individualità all’interno della sindrome? Quali sono le dinamiche che sottendono l’atto creativo e come esso si esplica? Come e dove i soggetti autistici possono praticare l’arte?
Il punto focale del libro è la descrizione del laboratorio Ultrablu, attivo a Roma e nato per far convivere alla pari artisti normodotati e quelli affetti da disturbi dello spettro autistico, o che presentano altre difficoltà, e per far vivere loro una vera condivisione di esperienze artistiche, farli interagire liberamente all’interno e all’esterno di uno spazio in cui non esiste canone per definire la normalità e l’espressione artistica.
Il repertorio iconografico di questa realtà, incluso nel volume, fa cogliere la singolarità, l’unicità e il potenziale di questa esperienza.
Scritti di: François Ansermet • Paola Binetti • Roberto Boccalon • Magda Di Renzo • Rosaria Ferrara Virgilio Mollicone • Monica Nicoletti