Piccoli racconti su grandi concetti che hanno cambiato o perso il loro significato originario (vedi la lettera B di Bello e Brutto o la P di Progresso), che sono stati dimenticati, abbandonati o addirittura rifiutati (la G di Ghetto e la S di Sentimenti), che sono palesemente incompresi o chiaramente compresi male (Idiozia, Tempo non libero), che vogliono ancora imporsi (alla N di No occorre fare una pausa)…
Qua e là, lettere rassicuranti (O di Ozio, Q di Quiete, P di Piedi) che, miracolosamente, rimangono tali e quali. Quasi a dare un sollievo in questo susseguirsi di significati così diversi delle parole così uguali.
Dalla A alla Z, uno spaccato del senso e controsenso della nostra vita di tutti i giorni.