L’olofonia è una tecnica di registrazione e riproduzione sonora che simula le dinamiche dell’ascolto umano, immergendo l’ascoltatore in una realtà virtuale uditiva tridimensionale, identica a quella reale. L’olofonia è stata utilizzata per realizzare un modello terapeutico per la riabilitazione di: Disorganizzazione visuo-spaziale (Sindrome non verbale o sintomatologia all’interno di un Disturbo della coordinazione motoria) – Disturbo di linguaggio (Disturbo fonetico-fonologico, Disturbo espressivo e Disturbo misto della comprensione del linguaggio) – Disturbo dell’apprendimento (specifico e aspecifico) – Disorganizzazione visuo-spaziale, del linguaggio e dell’apprendimento in presenza di disabilità intellettiva lieve o borderline – Disturbo dell’emotività e della relazione – Alterazione delle funzioni esecutive.
Il modello terapeutico olofonico è stato validato in 12 anni di sperimentazione clinica. La possibilità di adattamento del modello e dello strumento alle esigenze del singolo bambino consente un suo utilizzo dinamico e individualizzato.
Alla luce della tipologia di stimolazione e della possibilità di adattamento metodologico, si agisce anche per implementare: capacità analitiche generali e specifiche; attenzione e autonomia nella focalizzazione sul «compito»; tempi di concentrazione; memoria di lavoro; inibizione delle risposte impulsive; capacità di pianificazione e flessibilità cognitiva; regolazione degli stati emotivi e dell’impulsività.